Cronache della Quarantena #6
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Cronache della Quarantena #6

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– Ehy, Giulio
– Ehy…
– Mi è appena successa una cosa strana…
– Strana tipo?
– Ero fuori…
– MA CHE CAZZO SEI USCITO A FARE!?
– Giulio, ero a prendere il pane
– A prendere il pane?
– Sì, me l’hai chiesto tu, ricordi?
– Ah sì, scusa. L’abitudine..
– L’abitudine?
– Di urlare alla gente di stare a casa
– Ma se non urli mai…
– Sui social
– Ah, ecco
– Eh sì; meno faticoso.
– Giusto
– Quindi hai preso il pane?
– Sì, ma mentre stavo pagando, la cassiera…
– Aveva la mascherina?
– Sì, che c’entra!? Mi stai ascoltando?
– Sì, sì, il pane con la mascherina… quindi?
– Quindi la cassiera… mentre infilava il pane nel sacchetto mi ha fatto l’occhiolino.
– Ah… che pane?
– Scusa?
– Che tipo di pane hai comprato?
– Uno sfilatino
– Di grano duro?
– Sì, di grano duro.
– Bene!
– Bene?
– No, niente. Quindi? Gliel’hai dato?
– Cosa?
– Lo sfilatino.
– Giulio… ti pare il momento di pensare a certe cose?!
– Carlo, ti pare il momento di NON pensare a certe cose!?
-…comunque, non è finita qui
– Ah, altro pane?
– No, non altro pane… senti, potresti staccarti dal cellulare e guardarmi mentre ti parlo?
– Sì, sì, tranquillo… ci sono.
– Dicevo… anche qui sulle scale è successa una cosa strana
– Con la panettiera?
– No, non con la panettiera. Con la ragazza del secondo piano
– Ah, bene
– Cosa?
– No, dimmi… che è successo?
– Giulio, cazzo… staccati dal cellulare… cosa stai facendo di così importante?
– Tinder
– Tinder?
– Sì, tinder!
– Adesso?
– Adesso, perchè?
– Perché siamo in quarantena!
– E che c’entra… dicevi? Cosa è successo con quella del secondo?
– …stavo salendo a piedi
– Bravo, tenersi sempre in forma
– …lei ha aperto la porta e mi ha sorriso…
– E..?
– Poi è tornata in casa, lasciando la porta socchiusa…
– Ah di già…
– Come di già?
– No, niente… e tu?
– Io cosa?
– Sei entrato?
– No, se sono qui
– Ah… dovrò inventarmi qualcosa
– In che senso?
– No, il cellulare dico. Ma quindi il pane?
– Il pane?! Giulio, ma dove cazzo hai la testa oggi?!
– Scusa, è tinder.
– Ma si può sapere perché ti sei iscritto?
– è divertente…
– Divertente?
– Sì, puoi mettere sì o no alle ragazze
– E lo trovi divertente?
– Certo… sto mettendo sì a tutte!
– Ma come sì a tutte!?
– Eh, vedi: sì, sì, sì.
– …
– E poi scrivo che sono tutte fighe e che vorrei farmele.
– Ma c’è la quarantena, non puoi fartele.
– Appunto
– Appunto cosa?
– Non è divertente?
– Mica tanto… ma poi, dai…
– Cosa?
– Metti che c’è qualcuna che conosciamo?
– Meglio
– Come meglio?
– È ancora più divertente!
– Ma non hai pensato alle conseguenze?
– Tipo?
– Non so, tipo quando sarà finita la quarantena
– Cosa?
– Boh, magari qualcuna di quelle a cui hai scritto vorrà uscire…
– E questo è male?
– No, ma hai intenzione di uscirci?
– No, non mi interessa
– Non capisco
– Cosa?
– Perché lo fai…
– Te l’ho detto, è divertente. Per passare il tempo
– Ok, e se qualcuna ti incontrasse per strada?
– Ho già pensato anche a quello
– Ah
– Ho fatto in modo che non mi riconoscano
– Serio?
– Eh, te l’ho detto. Tranquillo.
– Ma non devi collegare l’account a Facebook?
– Sì
– Hai creato un profilo fake?
– Non proprio
– Non ti seguo… non ti ha chiesto di mettere delle foto sul profilo?
– Certo
– Ok, e quindi?
– Quindi cosa?
– Come fai a essere sicuro che non ti riconoscano!
– Ho usato delle foto non mie.
– Non tue?
– No, altre foto…
– In che senso?
– Cazzo, Carlo, non è difficile… altre foto!
– E di chi?
– Tue.
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